Scrivere un post efficace con WordPress e aumentare il traffico

Nella lezione 6 di oggi scoprirai come scrivere un post efficace che possa essere indicizzato dai motori di ricerca. La creazione di buoni articoli è infatti un sistema per dare maggiore visibilità al tuo blog WordPress e aumentare i contatti. Nell’articolo vediamo quali plugin possono aiutarci a scrivere dei buoni articoli e come usarli.
Corso base WordPress Lezione 6
Come scrivere un post efficace nel tuo blog WordPress
Se lo scopo principale della realizzazione di un sito web è ottenere visibilità in rete è anche vero che per riuscirci devi sapere come scrivere post e pagine che piacciano a chi legge e che vengano indicizzati.
Questo vuol dire impegnarsi a scrivere articoli interessanti per le persone e al tempo stesso di qualità affinché Google e gli altri motori di ricerca li posizionino nelle posizioni più alte delle loro SERP.
La sola creazione del sito web non è sufficiente infatti, e solo raggiungendo questi due obiettivi il sito diventerà veramente utile.

Con WordPress scrivere buoni post è più semplice, grazie alla sua struttura e a strumenti che possiamo inserire nel sito riusciamo infatti ad ottimizzare i contenuti.
Per scrivere un post efficace devi avere una scrittura di qualità
Anche se questo sembra scontato lo è meno di quanto sembra. Scrivere post nel modo migliore possibile significa infatti che oltre ad essere grammaticalmente corretti dovranno trattare argomenti interessanti per le persone, che diano quindi delle risposte efficaci e possibilmente risolutive.
Una volta fatto questo gli articoli devono ottenere l’apprezzamento di Google e degli altri motori di ricerca. In pratica questo è tutto quello che devi fare perché i tuoi post risultino utili al tuo sito.
Usa i plugin di WordPress per scrivere post efficaci
L'ottimizzazione del sito è facilitata dai plugin
Dopo aver visto nelle precedenti 5 lezioni la parte tecnica della creazione di un sito con WordPress oggi vediamo cosa dobbiamo fare per ottimizzarlo al meglio.
Riguardo il tono di scrittura e la grammatica usata lo stile è sempre personale e quindi non posso darti indicazioni o suggerimenti se non quello di prendere spunto da blogger famosi e affermati.
Per tutto il resto invece potrà esserti utile questo articolo, che ancora una volta ti mostra come ottimizzare i tuoi post dal punto di vista tecnico.
Per scrivere un post efficace, come già detto, ci vengono in aiuto alcuni plugin dedicati alla scrittura degli articoli e all’impostazione di alcuni meta tag, qui vediamo quali sono e come usarli.
É importantissimo scrivere bene il contenuto dei meta tag perché si tratta di dare le giuste informazioni ai motori di ricerca e fargli comprendere di cosa parla il tuo post. Queste informazioni vengono infatti usate per dare un valore all’articolo e decidere quale posto merita nelle loro classifiche.
Vediamo adesso come cercare i plugin di cui abbiamo bisogno e come installarli, sono quelli che ci aiuteranno a scrivere dei post tecnicamente impeccabili e pronti per essere indicizzati da Google.
Andiamo nella bacheca di WordPress e dal menù generale a sinistra selezioniamo la voce plugin, quindi clicchiamo su aggiungi nuovo.

La casella a discesa in alto a destra visualizza le tre possibilità di ricerca a disposizione, puoi quindi decidere di usare:
- le parole chiave
- il nome dell’autore del plugin (se lo conosci)
- o una tag (etichetta)
L’impostazione standard (parole chiave) restituisce il maggior numero di risultati, quindi useremo questa. Inoltre, così come per la ricerca dei temi già vista in una delle precedenti lezioni, anche per i plugin si può filtrare la ricerca.
Nella barra menù su sfondo bianco puoi infatti scegliere tra: Segnalati, Popolari, Raccomandati, o Preferiti (vedi l’immagine sopra).
Quest’ultima opzione puoi anche trascurarla, in quanto per funzionare prevede che tu sia registrato e loggato sul sito ufficiale di WordPress.
NOTA
Il sistema di ricerca e installazione plugin di WordPress funziona anche se stai lavorando
sul tuo computer e non soltanto nello spazio web, basta che il tuo PC sia collegato ad Internet.
Scrivere post e pagine efficaci con YOAST SEO
YOAST SEO, il plugin WordPress più usato per l'ottimizzazione
Se non ne hai mai sentito parlare, YOAST SEO è il plugin di WordPress più usato per l’ottimizzazione dei contenuti e uno dei più installati in assoluto.
Come spesso capita in questi casi ha dalla sua parte sia consensi positivi che giudizi negativi, infatti se per alcuni sviluppatori questo plugin è il male assoluto, per altri è uno strumento al quale non rinuncerebbero mai.
La verità come sempre sta nel mezzo, personalmente lo reputo un ottimo aiuto per non dimenticarmi di applicare alcune regole base tipiche dell’ottimizzazione dei contenuti.
A parte questo abbiamo a che fare con uno dei plugin di WordPress per la SEO più completi, un grande aiuto per scrivere un post efficace e per far indicizzare pagine e articoli di un sito web.
Per installarlo scrivi YOAST SEO nella casella di ricerca, quindi quando compare nella pagina che restituisce i risultati clicca sul pulsante installa ora del plugin; al termine dell’operazione conferma che vuoi usarlo premendo attiva.
P.S. i passaggi per impostare al meglio YOAST non sono argomento di questo articolo, se hai difficoltà consulta l’ottima pagina di aiuto degli autori, troverai tutte le risposte che ti servono.
Come scrivere post efficaci in modo semplice
Scelta dell'editor per una scrittura facilitata
Mettiamo ora un attimo da parte il plugin YOAST SEO e parliamo di editori di testi.
Se hai seguito fin dall’inizio questo corso base di WordPress il tuo sito dovrebbe essere ancora privo sia di plugin che di articoli e pagine, eccetto quelli che vengono creati automaticamente durante l’installazione e appunto YOAST SEO che hai appena installato.
Quindi come dicevamo, il componente principale per la creazione di contenuti è l’editor di testi, e se come presumo stai usando una versione di WordPress non inferiore alla 5.0, con l’installazione hai trovato Gutenberg come editor standard del sito.
Gutenberg, il nuovo editor standard di WordPress
Un breve accenno sull'editor Gutenberg
Di Gutenberg ne avrai sentito parlare e probabilmente non sempre in modo positivo. In effetti questo nuovo editor è una delle modifiche più sostanziose degli ultimi anni e anche tra le più controverse.
Il motivo è semplice: con Gutenberg non è stato fatto un aggiornamento del precedente editor di testi ma introdotto un concetto di editor completamente nuovo.
Gutenberg ha infatti un approccio alla scrittura di contenuti e articoli molto diverso dal precedente, e infatti è definito editore a blocchi (o di blocchi) e non editore di testi. Proprio per questa caratteristica spesso viene erroneamente paragonato ai page builder, ma pur avendo delle similitudini sono un’altra cosa.
Per tutti questi motivi e per renderti più agevole la creazione di nuovi post, sostituiamo Gutenberg con l’editor classico.
Scriviamo i post con i plugin Classic Editor e TinyMCE Advanced
Questa lunga premessa ci porta qui, non voglio infatti costringerti ad imparare a usare Gutenberg, lo sostituiremo perciò con l’editor classico. Questa scelta ti semplificherà notevolmente la scrittura sia di pagine che di articoli del tuo sito.
Installiamo perciò due plugin, il primo (Classic Editor) è il vecchio editore di testi, quello delle versioni WordPress precedenti alla 5.0, il secondo (TinyMCE) offre invece funzioni avanzate di editing all’editor classico.
Per la loro ricerca e installazione ripeti quanto già fatto per il plugin YOAST SEO.
Dopo l’installazione per il Classic Editor non dovrai fare nulla, mentre per TinyMCE Advanced, se lo vuoi, puoi modificarlo con le impostazioni che preferisci (clicca sui link per l’aiuto).
Imposta l’editor predefinito di WordPress per gli utenti
Se adesso vai nelle impostazioni di scrittura di WordPress puoi notare due nuove opzioni che riguardano l’uso dell’editor classico.
Con queste puoi decidere se i tuoi collaboratori utilizzeranno tutti uno specifico editore o se possono scegliere tra l’uso del classico o di Gutenberg (che comunque rimane installato).
Per ora, visto che credo sia solo tu a lavorare sul sito, ti suggerisco di tenere abilitate le impostazioni standard che vedi nell’immagine.

Come scrivere il tuo primo post efficace
Finalmente siamo pronti a scrivere contenuti e creare gli articoli che verranno indicizzati da Google, nel frattempo spero tu abbia provveduto alle personalizzazioni dei plugins YOAST SEO e di TinyMCE.
Ricordati che è grazie ad una buona impostazione di questi plugin che riuscirai ad indicizzare i tuoi articoli su Google, perciò se non hai ancora provveduto, fallo subito.
Creiamo il nostro post ora, lo facciamo scegliendo la voce del menù principale di WordPress ‘Articoli‘ ► ‘Aggiungi articolo‘. In questo modo viene realizzato e visualizzato immediatamente da WordPress il tuo spazio di lavoro.
Osserva la schermata che ti viene proposta da WordPress e le due immagini qui sotto.
Oltre alla zona prevista per l’inserimento di testi e contenuti con l’editore, hai a disposizione le risorse per la configurazione dell’articolo con YOAST SEO.
NOTA
Se scorrendo la pagina ti sembra che manchi qualcosa o ci siano voci che non ti servono, vai in alto e seleziona o deseleziona dall’elenco quello che desideri cliccando su ‘Impostazione schermata‘.
Analisi dei campi d’inserimento di WordPress
Editing e impostazioni di WordPress per la scrittura del post

P.S. Quello che vedi nell’immagine non è un nuovo articolo ma l’articolo Ciao mondo! che WordPress inserisce in fase di installazione. Con le opportune modifiche puoi partire da questo articolo e inserendo i contenuti che desideri farlo diventare il tuo primo post.
Osserva cos’è evidenziato nell’immagine sopra.
- Il permalink dell’articolo.
- Il campo per il titolo dell’articolo.
- La tab per editare l’articolo in maniera visuale (quella selezionata).
- La tab per visualizzare il corrispondente codice HTML della pagina ed eventualmente editarlo (se conosci l’HTML).
- I ‘semafori‘ di YOAST (poi ti spiego cosa sono e a cosa servono).
- Le opzioni di scrittura del testo dell’articolo (Classi editor + TinyMCE Advanced).
- La zona dove scriverai il testo del tuo post.
Ognuna di queste porzioni dell’area di lavoro è importantissima e serve a conferire al tuo articolo la giusta struttura, ad assegnare quegli attributi che lo renderanno un post efficace e quindi indicizzabile da Google.
Cosa scrivere nei campi d’immissione dell’editor
Le aree del Classic Editor, come usarle e cosa inserire
Seguendo l’ordine indicato nelle ultime due immagini vediamo cosa devi scrivere per rendere il tuo articolo di facile interpretazione da parte di Google, quindi indicizzato facilmente.
Partiamo dalla prima immagine e vediamo i punti da 1 a 7.
- Il permalink è l’indirizzo URL completo con il quale gli utenti accedono all’articolo, la sua parte modificabile (alla quale accedi premendo sul pulsante modifica) si chiama slug e solitamente in automatico prende il nome del titolo dell’articolo; cerca di averne uno che rispecchi l’argomento e/o la keyword principale del tuo post.
- E’ il campo d’inserimento del titolo e dovrebbe contenere la keyword per la quale vuoi posizionarti, possibilmente all’inizio.
- Editazione dell’articolo in modo visuale.
- Scrittura dell’articolo con codifica HTML.
- Sono le indicazioni di YOAST e assumono una colorazione diversa in funzione delle sue valutazioni sul lavoro che hai fatto.
Se ottieni per entrambi il colore verde significa che a giudizio del plugin hai fatto un ottimo lavoro. Arancione puoi migliorare, rosso invece devi rivedere un po’ di cose. - Sono tutte le funzioni dell’editor che puoi usare, molto intuibili grazie alle icone che le rappresentano ma la più importante è quella dove vedi scritto ‘Paragrafo‘: da qui puoi scegliere e decidere a quali porzioni di testo assegnare un titolo e il suo peso (da H1 a H6).
É fondamentale utilizzarli in modo gerarchico per creare un articolo strutturato bene. - E’ l’area di editing dove scriverai il tuo articolo, dove oltre al testo puoi inserire immagini, video, interruzioni di pagina e quello che ritieni opportuno.
Impostazioni e ottimizzazione dell’articolo con YOAST SEO
I campi del plugin per la scrittura dei meta tag dell’articolo
L’immagine che vedi è ciò che viene visualizzato scorrendo la pagina verso il basso. Sono stati evidenziati i punti di YOAST che useremo per scrivere un articolo ottimizzato e gradito dai motori di ricerca. Tutto questo viene spiegato più sotto.

In sintesi ecco cosa ci offre YOAST per aiutarci a far indicizzare l’articolo da Google.
8. La tab d’impostazione e scrittura dedicata al contenuto dell’articolo.
9. Il titolo dell’articolo che comparirà nei risultati di ricerca di Google.
10. La descrizione dell’articolo che compare sotto il titolo nelle SERP di Google.
11.Suggerimenti di YOAST riguardo la leggibilità dell’articolo.
12. Inserimento della keyword per la quale vuoi ottimizzare il contenuto dell’articolo e relativi suggerimenti di YOAST sul suo utilizzo.
13. Impostazione dell’immagine in evidenza (non è una funzionalità di YOAST ma di WordPress).
I campi d’inserimento di YOAST per l’ottimizzazione del post
Passiamo ora a YOAST SEO e alle sue funzionalità, seguendo ancora una volta l’elenco numerato nella seconda immagine abbiamo:
8. YOAST ha tre tab, quella evidenziata è quella che interessa noi in questo momento e nella quale stiamo settando le funzionalità dell’articolo.
9. Si tratta del titolo del tuo articolo, esattamente come comparirà nelle pagine di Google e nell’etichetta dei browser; possiamo comporlo e realizzarlo a nostro piacere.
10. É la descrizione che leggeranno gli utenti quando troveranno il tuo articolo indicizzato da Google. Scriverla bene significa alzare il CTR e quindi il ROI.
11. Il click sulla freccia a destra mostra l’analisi della leggibilità dell’articolo, quindi i suggerimenti e gli errori trovati.
12. Cliccando sulla freccia hai la possibilità d’inserire la tua parola o frase chiave, cioè la keyword per la quale vuoi essere indicizzato, e vedere l’analisi di YOAST SEO con i suoi suggerimenti per migliorare l’articolo.
13. Usando questo link puoi selezionare l’immagine in evidenza che WordPress utilizzerà sia per l’header dell’articolo, sia per l’excerpt.
E’ una funzione di WordPress e non di YOAST, ma è molto utile per l’ottimizzazione dei contenuti. Impostare bene le sue caratteristiche significa indicizzare anche questa immagine.
Come usare l’nterfaccia di YOAST SEO
Comprensione e scrittura dei campi di YOAST SEO
É arrivato il momento d’inserire nei campi di YOAST SEO i tuoi dati: osserva l’immagine sotto. Per iniziare l’inserimento premi il pulsante Edit snippet contrassegnato dalla lettera A. In questo modo visualizzi tutte le informazioni e hai accesso alla scrittura dei campi evidenziati con le lettere B, C e D.
NOTA: il pulsante E funziona al contrario di ‘edit snippet’ e chiude quella porzione di finestra, non salva però l’inserimento.
Sotto l’immagine trovi delle utili indicazioni per compilare i campi al meglio.

Titolo SEO dell’articolo (SEO title)
Partiamo dal titolo, cioè dal campo contrassegnato dalla lettera B. Quello che vedi contenuto dalla riga è il risultato delle impostazioni che hai fatto in YOAST SEO.
In funzione di queste il plugin compone il titolo che vedi, o meglio il titolo che mostreranno i browser nella loro etichetta della scheda e i motori di ricerca nelle loro pagine di risultati.
Il campo è editabile e puoi modificarlo a tuo piacere: puoi cancellare tutto o in parte e scrivere un titolo diverso. L’unica raccomandazione è quella di non superare i 60 caratteri totali (separatore e spazi compresi).
Barra di progressione colorata (contrassegnata con b1)
Durante la compilazione del titolo, ma anche se il titolo è compilato dallo stesso plugin, nella modalità di editazione YOAST tiene conto del numero dei caratteri presenti nel campo, assumendo colorazioni diverse in funzione della sua lunghezza.
Un titolo troppo corto o troppo lungo saranno evidenziati da una barra di colore arancione, mentre se la lunghezza è rispettata, assumerà il colore verde.
Campo slug, gli URL che aiutano a scrivere post efficaci
Per ottenere contenuti e articoli indicizzati da Google, è buona norma che la URL rispetti alcune regole:
- Lunghezza totale massima di 100 caratteri,
- Slug contenente la parola chiave,
- parole che compongono lo slug separate dal segno ‘-‘ (meno).
Descrizione dell’articolo (la meta description che mostra Google)
É ciò che leggono gli utenti sotto il titolo del tuo articolo (o pagina) quando viene mostrato nelle SERP.
Si tratta perciò del tuo spot pubblicitario principale, di quel gruppo di parole che userai per convincere gli utenti a cliccare e leggere il tuo contenuto. Fondamentale per alzare il CTR.
Ma come devi scriverlo per ottenere l’indicizzazione dell’articolo?
Perché il tuo articolo sia indicizzato da Google deve preferibilmente non superare i 160 caratteri, contenere la tua keyword e soprattutto rispecchiare il contenuto del post che hai scritto.
Ricordati che Google è il primo a leggere il tuo articolo, quindi se titolo e descrizione non corrispondono al contenuto che pubblichi sarai penalizzato e tutti i tuoi tentativi per scrivere un post efficace saranno stati inutili.
Come scrivere un post efficace con WordPress
La lezione 6 del corso base WordPress termina qui. Il tema dell’indicizzazione e del posizionamento dei contenuti è però talmente vasto che verrà ripreso in futuro.
Viene trattato in altre sezioni di questo blog come approfondimento in quanto utile a realizzare un sito WordPress professionale, potrebbe quindi interessarti l’articolo dedicato alle differenze tra indicizzazione e posizionamento, che spiega perché è sbagliato usare i due termini in modo intercambiabile.
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