Differenza tra categorie e tag di WordPress

Se sei interessato a conoscere la differenza tra categorie e tag di WordPress, questo articolo fa al caso tuo. WordPress offre infatti diversi tipi di contenuto per strutturare un sito web, tra cui le categorie e i tag. In questo articolo vedremo qual è la differenza tra queste due tassonomie e quando è meglio utilizzare una piuttosto che l’altra.

Categorie e tag di WordPress, le tassonomie standard del CMS

Le categorie e i tag di WordPress sono parti del CMS che aiutano a organizzare e strutturare gli articoli all’interno di un blog.

Sebbene siano simili, hanno delle precise differenze ed è importante capire quali siano per poterli utilizzare correttamente.

Usare categorie e tag di WordPress

Prima di tutto, le categorie e i tag fanno parte della tassonomia standard di WordPress, pertanto è necessario capire cosa siano le tassonomie per cogliere questo argomento.

Tuttavia, il tema delle tassonomie di WordPress è abbastanza ampio e richiede una discussione specifica che va al di là dello scopo di questo articolo, se sei interessato ad approfondire l’argomento ti consiglio di leggere un articolo che spiega specificamente cosa sia una tassonomia.

Puoi trovare ulteriori informazioni sulle tassonomie cliccando sul link.

Perché usare le categorie e i tag

Sia i tag che le categorie puoi visualizzarli nel tuo menù di backend di WordPress sotto la voce articoli. Da qui puoi decidere di crearne di nuovi o modificare quelli esistenti.

Successivamente nell’editor degli articoli puoi abbinare a piacere entrambi all’articolo stesso scegliendoli dalla barra strumenti di destra. Come sai ogni articolo del blog deve essere assegnato ad almeno una categoria, infatti WordPress durante l’installazione ne crea sempre una standard chiamandola banalmente senza categoria.

Questa ha la caratteristica di non poter essere cancellata se è l’unica presente, e di essere assegnata di default ad ogni nuovo articolo quando non ne esistono altre (è un altro motivo per cui non puoi cancellarla).

Ma perché dovresti usare le categorie e i tag di WordPress nel tuo blog? E quali vantaggi hai dal loro uso? Un passo alla volta vediamo tutto, iniziamo con il capire di cosa si tratta e quale differenza c’è tra di loro.

Cosa sono le categorie di WordPress

Le categorie di WordPress sono innanzitutto un ottimo sistema per ordinare gli articoli del tuo blog e dare quindi la possibilità agli utenti di trovare per ogni tema trattato più articoli da leggere.

Se è necessario creare un’alberatura particolare del sito (e quindi delle informazioni che contiene), è anche possibile realizzare delle sottocategorie di categorie esistenti.

Per esempio, se nel tuo blog parli di ricette di cucina potresti voler creare una categoria chiamata risotti e delle sottocategorie chiamate risotti alle spezie, risotti al ragù, risotti vegani, etc.

Usare questo sistema da modo all’utente di perdere meno tempo nella ricerca e lo conduce direttamente agli articoli che lo interessano. É quindi un vantaggio per tutti perché il lettore trova con facilità ciò di cui ha bisogno e tu non rischi che il sito venga abbandonato rapidamente dall’utente. 

Possiamo quindi definire le categorie come degli aggregatori dei contenuti del blog, che suddividono e accorpano per argomenti i suoi articoli.

Cosa sono i tag di WordPress

Anche i tag sono un tipo di aggregatore, con delle differenze sostanziali però. La principale differenza tra categorie e tag di WordPress è che questi ultimi non hanno figli o padri, sono perciò univoci.

I tag inoltre sono più specifici rispetto alle categorie.

Riprendendo l’esempio di prima dei risotti, potresti creare un tag chiamato CURCUMA e assegnarlo a portate di diverso tipo, catalogando quindi in questo modo tutti i cibi nei quali viene usata la curcuma.

Categorie e tag, la tassonomia di WordPress

Dopo quanto detto ti sarà già chiara la differenza tra categorie e tag di WordPress. Aggiungo che proprio per la loro natura (fanno parte della tassonomia di WordPress), possono essere usati entrambi e contemporaneamente in qualsiasi articolo.

Però, mentre è necessario abbinare ad ogni articolo almeno una categoria, i tag non sono obbligatori. Infatti sono molto meno usati rispetto alle categorie, anche perché a livello di ottimizzazione SEO del sito possono influire negativamente.

Infatti dal punto di vista dei motori di ricerca i tag frammentano ancora di più la struttura del sito e creano pagine web generalmente non ottimizzate e quindi ritenute di poco valore. Di solito viene suggerito d’inserire un rel noindex per i tag in modo da non rendere più lunga del necessario la scansione del sito da parte di Google (o altri motori di ricerca).

Per fare questa scelta si possono usare diversi plugin tra i quali YOAST SEO, se già lo usi controlla come fare nelle sue impostazioni.

Differenza tra categorie e tag di WordPress e come usarli

Conclusioni

L’uso di categorie e tag di WordPress è a discrezione di chi crea il sito web, è ritenuta però una buona pratica impostare delle categorie per suddividere in modo coerente i contenuti e quindi la navigazione del blog.

Supponendo che esistano degli articoli realizzati sulla base di un piano editoriale la logica vuole che siano divisi per argomenti trattati e quindi per categorie.

Ricordati di non abbinarne agli articoli un numero eccessivo di categorie, oltre le tre potrebbe confondere i motori di ricerca sul tipo d’informazioni che vuoi dare con quell’articolo.

Se decidi di usare i tag tieni presente di non crearne troppi e anche in questo caso, ad ogni articolo, assegnane soltanto alcuni altrimenti rischi di frammentare il contenuto e creare contenuti duplicati.

Se invece nel tuo sito web non esiste un blog, come ad esempio nei siti statici, sia le categorie che i tag non ti serviranno.

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