Ricerca delle parole chiave per ottimizzare un sito web
La ricerca e quindi la scelta delle parole chiave per un sito web e per ogni sua pagina è una delle attività più importanti dell’ottimizzazione SEO.
Per questo deve essere fatta con attenzione: sbagliare in questa fase può rendere inutile il resto del lavoro.
In questa terza lezione analizziamo cosa usare nella ricerca delle keyword e quali errori non commettere nella definizione delle parole chiave.
Corso SEO base Lezione 3
Ricerca delle parole chiave per posizionare su Google i contenuti del sito
Nella prima lezione del corso abbiamo accennato al ruolo e all’importanza delle parole chiave nelle attivitò di ottimizzazione SEO.
Oggi affrontiamo l’argomento in modo completo, per impostare per ogni contenuto del sito la giusta parola chiave.
Dovrai occuparti anche dei tuoi concorrenti, cercando di capire cosa fanno e su cosa hanno concetrato la loro attenzione.

La ricerca delle parole chiave è un momento estremamente delicato e decisivo per il successo di un sito.
Ricerca delle parole chiave usate dai siti concorrenti e quelle di settore
In primo luogo devi aver ben chiaro cosa fanno i concorrenti del tuo settore. Per avere queste informazioni devi usare degli strumenti specifici e ragionare sui loro risultati.
Se stai avviando il tuo sito adesso la ricerca delle parole chiave usate dai concorrenti nei loro siti risulta decisiva per valutare cosa fare.
I dati ottenuti saranno una base di partenza, infatti nonostante lo scopo del tuo sito possa essere identico al loro vanno considerati i diversi ambiti e le dimensioni delle attività prese in esame.
In altre parole, se il tuo sito è online da poco e la tua attività è di recente costituzione non potrai avere in breve tempo gli stessi risultati dei concorrenti, che hanno avviato da tempo sia l’attività che il sito.
Anzianità del sito e quantità dei contenuti pubblicati (oltreché la qualità), fanno spesso la differenza nella valutazione di una pagina da parte dei motori di ricerca.
Grazie al tempo, alla perseveranza, e alla scelta delle giuste parole chiave per i contenuti, arriverai anche tu a raggiungere i traguardi che desideri con il tuo sito.
Ma torniamo a noi e vediamo quali strumenti usare, sia gratuiti che a pagamento, per la ricerca delle parole chiave del tuo sito.
Strumento di pianificazione delle parole chiave gratuito di Google
Do per scontato che tu abbia già avviato il progetto del tuo sito web.
Partendo dal tuo settore aziendale o commerciale saprai già quali prodotti o servizi vuoi promuovere e di cosa vuoi parlare nelle pagine del sito.
Una volta creato il tuo elenco di argomenti ora devi cercare per ognuno di loro una parola chiave da abbinare e sulla quale sviluppare il testo e i contenuti che defineranno l’articolo.
Per capire quale di loro sia la migliore per ogni argomento hai bisogno di sapere però cosa cercano le persone su Internet, quali sono le esatte query inserite dagli utenti.
In questa operazione ti viene incontro Google con il suo strumento di pianificazione.
Solitamente è usato per creare campagne ADS (annunci a pagamento) ma permette anche gratuitamente di estrapolare molti dati utili alla ricerca delle parole chiave.
Come sempre per usare uno degli strumenti gratuiti di Google basta avere un account attivo di gmail.
Per accedere allo strumento gratuito di pianificazione clicca sul link → pianificazione keywords.
Lo strumento di pianificazione di Google

Dopo la fase di registrazione avrai qualcosa di simile all’immagine qui sopra.
Scegli l’opzione per la ricerca di nuove parole chiave e inserisci quella su cui vuoi lavorare.
Se l’elaborazione dei dati ha prodotto un elenco di parole chiave nuove (com’è prevedibile) scaricalo con l’opzione fornita, quindi inizia ad analizzarlo.
Puoi usare sia i fogli di calcolo di Google che quelli Excel di Office.
Fai molta attenzione ad alcuni dati, in particolare a:
- media mensile di ricerca,
- competitività (alta-media-bassa),
- variazione percentuale degli ultimi 3 mesi.
Confronta le tue parole chiave con quelle dei concorrenti
Ora che hai scelto le keyword per i contenuti del tuo sito guarda se le usa anche la concorrenza e quali risultati ottengono.
Non preoccuparti di ‘spiare’ i tuoi concorrenti, non riceverai nessuna querela da parte loro perché è tutto perfettamente legale e sei autorizzato a farlo.
Si tratta infatti di scoprire quello che è pubblico e alla luce del giorno, quanto meno per quello che riguarda il web.
In pratica per capire come vanno i siti dei tuoi concorrenti e su quali parole chiave stanno lavorando (ma anche altro), puoi usare delle applicazioni online che raccolgono questi dati e li forniscono a chi li chiede.
Attenzione però, perché in questo caso il servizio non è gratuito e la quantità di dati che permettono di vedere senza abbonamento è molto limitata.
Di questi programmi ne esistono in buon numero sul web, ti indico i più famosi:
Inizia a usarli nelle loro versioni gratuite e quindi sottoscrivi almeno uno di questi, i benefici che forniscono sono impagabili.
Affina le tue parole chiave di ricerca e intercetta più utenti
Certamente anche tu fai ogni tanto delle ricerche su Google, per bisogno, curiosità, per informarti riguardo a qualche prodotto o per altri motivi.
Se fai mente locale a come esegui le tue ricerche ti accorgerai che non capita quasi mai d’inserire un unico termine.
Infatti eccetto quando si cercano brand specifici e conosciuti è assai improbabile che gli utenti usino una sola parola per fare una ricerca.
A questo tipo di query (chiamata anche parola chiave secca) è sempre preferita una ricerca più specifica con più parole, che definisce meglio il nostro obiettivo e, restingendo il campo d’azione del motori di ricerca, permette di ottenere risultati più vicini a quello desiderato.
Questa query o parola chiave per il motore di ricerca viene definita keyword long tail (a coda lunga).
Se ad esempio stai cercando una casa vacanze difficilmente inserirai la query ‘casa vacanze’, a meno che per te vada bene qualsiasi tipo di appartamento e di destinazione.
Oltre al fatto che una ricerca con una keyword secca fornisce una quantità di risultati troppo lunga da consultare, per lo specialista SEO che imposta tale parola chiave significa dover moltiplicare gli sforzi per provare a posizionarsi nelle SERP.
Quella dell’uso di parole chiave secche è quindi una strategia da evitare quando si stà lanciando un nuovo sito, preferendo senza dubbio quelle a coda lunga.
Risultati di una ricerca con parola chiave secca

Ecco un chiaro esempio di ricerca proprio con la parola chiave citata sopra.
Come puoi ben vedere la keyword secca restituisce la bellezza di 133 milioni di risultati: si tratta del numero di pagine che Google ha indicizzato e posizionato nei propri archivi.
Quindi pur essendo possibile inserirsi in una tale classifica, va da sè che per risultare in prima pagina nelle prime posizioni ci vorrà tantissimo lavoro e altrettanto tempo da dedicare.
Con il probabile risultato di non ottenere i contatti desiderati.
Risultati di una ricerca con parola chiave a coda lunga

L’immagine sopra chiarisce il concetto: maggiori termini (parole) vengono usate e definiscono il tipo di ricerca che Google deve fare, e tanto meno saranno le pagine restituite dal motore di ricerca.
Infatti avendo specificato che desideri andare in vacanza in un appartamento in Liguria con il tuo amico peloso, la ricerca ci restituisce ‘solo’ 765 mila pagine.
Come vedi le parole chiave a coda lunga sono ben più utili di quelle brevi se devi posizionare su Google un nuovo sito web.
Ricerca delle parole chiave per un sito web di notizie
Nel caso che il sito che stai realizzando tratti invece notizie generiche e devi proporre quotidianamente contenuti freschi che si aggiornano in continuazione, un’ulteriore strumento gratuito fornito da Google è Google Trends.
Si tratta dell’archivio universale di Google e fornisce dati su quello che hanno cercato le persone con il motore di ricerca a partire dal 2001. Molto utile anche per tutti gli altri di siti web oltre ai classici magazine.

La lezione 3 del corso SEO base è terminata.
Oggi abbiamo visto quali sono gli strumenti utili alla ricerca e impostazione delle parole chiave, sia principali che secondarie, per posizionare il tuo sito.
Adesso tocca a te, prenditi il tempo che ti serve per analizzare in chiave SEO quali sono le parole chiave con le quali vuoi essere trovato su Google, e inizia a creare contenuti di valore per il tuo sito.
Ricorda che ogni strategia usata può essere inutile se gli utenti che leggono i tuoi articoli non li trovano interessanti e risolutivi ai loro problemi.
Grazie per aver letto questo articolo mi auguro di ritrovarti presto in queste pagine!