Link building SEO e popolarità su Google

L’attività di link building ha grande importanza per la visibilità di un sito web, è quindi un aspetto che deve essere curato nella SEO. Uno dei parametri che fornisce un trust rank maggiore o minore è infatti la quantità dei backlink di qualità. Oggi vediamo come fare link building senza ricevere penalizzazioni dai motori di ricerca.

Link building e backlink, quanto sono importanti per la SEO

Uno dei fattori che Google tiene più in considerazione per assegnare importanza ad un sito web è il numero di link che riceve da altri siti e la loro qualità.

Come in altri casi non sempre i grandi numeri danno anche grandi risultati, e anzi spesso meno è meglio.

Nel caso dei backlink ci troviamo proprio in questa situazione: meglio averne pochi ma di buona provenienza che molti ma di bassa qualità.

Link building nella strategia di SEO offsite
Ottenere backlink da siti di qualità

Nella costruzione della strategia di acquisizione di link è fondamentale prestare attenzione alla qualità dei siti che ci linkano.

Ciò non toglie che qualche backlink “cattivo” possa anche arrivare al sito ma se sono in minima quantità non  arrecano alcun danno. É comunque importante fare attenzione alla strategia di link building che si vuole adottare ed evitare il più possibile d’irritare Google e ricevere penalizzazioni.

Cosa considera Google per assegnare la link popularity

Vediamo quindi in primo luogo quali sono i fattori ritenuti importanti da Google nei backlink che riceviamo, e dei quali tener conto nell’approccio alla link building:

  1. Il numero totale dei link in entrata, nella home page e nelle altre pagine del sito.
  2. Popolarità e trust rank dei siti che inviano link al nostro sito.
  3. Quantità di link in uscita dai siti che ci linkano.
  4. Attinenza dei siti linkanti rispetto al tema del nostro sito (linkato).

Analizziamo i quattro punti

Riguardo il punto 1 non c’è molto da dire, Google conta il numero totale di backlink ricevuti e da qui inizia a comprendere la bontà della link building del nostro sito.

Nel punto 2 Google comincia ad analizzare l’effettiva bontà dei link entranti, quindi inizia la valutazione della tua SEO.

Punto 3: uno dei parametri decisivi riguardo la valutazione di una buona link building del tuo sito è la quantità dei link in uscita dai siti che linkano il tuo.

Se un sito ha centinaia o migliaia di link verso l’esterno l’autorevolezza trasferita (o link juice) viene suddivisa tra questi, e quello che riceverai sarà perciò un backlink di bassa qualità.

Riguardo questo punto dopo vediamo come influisce nella link building orientata alla SEO la ricezione di backlink di dubbia provenienza, talvolta ottenuti acquistandoli.

Infine, punto 4, viene considerata l’attinenza del tema trattato dai siti linkanti con quello del sito che riceve il collegamento.

Google infatti in un’ottica di ottimizzazione SEO di un sito, da maggiore importanza ai link ricevuti da siti web che hanno il nostro stesso argomento principale o tipo di business.

In altre parole, se hai un sito ecommerce nel quale vendi prodotti agricoli biologici e ricevi dei link da siti che producono attrezzi per il giardinaggio, probabilmente avrai da loro un buon trust.

Diversamente se il link arriva da un’azienda che fabbrica pannelli digitali per televisori potrebbe non esserti utile.

Progettare link building per una strategia SEO efficace

Cosa sono gli anchor text e come scriverli bene

Quando si crea un link si permette all’utente di andare a visitare una pagina che riteniamo di valore, e che può fornire un ulteriore approfondimento interessante al nostro utente.

Questo accade cliccando su un testo (o una immagine) che contiene per l’appunto il collegamento al contenuto desiderato.

Riguardo i backlink che vogliamo ottenere, il concetto è identico a quando il link lo realizzi tu.

Perciò affinché la tua link building sia realizzata al meglio sarà utile che i siti linkanti abbiano delle anchor text che anticipino in qualche modo il contenuto linkato.

L’anchor text è quel testo che contiene il link, e che deve essere composto da 3 o 4 parole al massimo.

Nel scriverlo è importante usare parole attinenti al contenuto che vogliamo fornire al nostro visitatore, e che queste coincidano possibilmente con la keyword del contenuto da visualizzare.

Ad esempio, se vuoi che i visitatori di un sito linkante visualizzino una tua pagina nella quale tratti di formaggi della Val d’Aosta, e una delle keyword di questo contenuto è il formaggio ‘Fontina DOP‘, un anchor text scritto così sarà perfetto.

Come ricevere backlink utili alla tua SEO e graditi a Google

La creazione di una link building effettivamente utile alla SEO del tuo sito web che sia al tempo stesso riconosciuta come corretta da Google e dai motori di ricerca in generale, è una tra le operazioni più lunghe e difficili per migliorare il posizionamento di un sito.

Ciò è talmente vero che molti rinunciano in partenza a queste attività in quanto spesso richiedono un impegno non solo di risorse umane ma anche economiche.

Per ricevere una buon numero di backlink bisogna infatti realizzare più attività, e per tutte è necessario che chi le pratica abbia le giuste competenze.

Alcune di queste attività, utili a fare link building di livello sono:

  1. creazione di guest post su siti di valore.
  2. Realizzazione di un blog interno al sito con articoli a tema.
  3. Coupons, omaggi e/o premi.
  4. Article marketing.
  5. Acquisto di backlink.
  6. Registrazione su directory gratuite.

Come si fanno queste attività di link building

Vediamo come dovrebbero essere realizzate queste attività.

1) Creazione di guest post

Per creare dei guest post su siti di valore dovrai fare una ricerca accurata. In primo luogo assicurati che il blog selezionato inserisca un ‘dofollow’ nel tuo link.

Quindi affinché il backlink sia effettivamente di aiuto nella crescita del posizionamento del sito, scegli un blog  tematizzato con il tuo business, e che sia anche autorevole.

2) Realizzazione di un blog interno al sito

La presenza del blog nel tuo sito è di fondamentale importanza, è infatti quella sezione del sito che ti permette di ricevere link utili a farti conoscere.

La scrittura di articoli di buona qualità incentiverà oltremodo la loro condivisione, dandoti più possibilità che vengano condivisi sui profili social dei tuoi visitatori.

3) Premia i visitatori con gadgets, coupons, omaggi, sconti e premi

Quella di fornire omaggi e coupons o premi, è una strategia che funziona molto bene e che non richiede grandi sforzi economici.

Infatti è sufficiente che questi abbiano soprattutto un valore intrinseco, e che diano la sensazione a chi li riceve di aver ottenuto un vantaggio.

Un ottimo esempio è quello degli e-book gratuiti da scaricare in cambio di un link o una citazione sul sito dell’utente a cui viene fornito.

4) Fai conoscere i tuoi contenuti con l’article marketing

Riguardo l’article marketing: per sfruttare questa possibilità devi trovare dei siti di distribuzione di comunicati stampa.

Dovrai iscriverti e quindi inserire il link che desideri all’interno dell’articolo che verrà pubblicato.

Nel giro di qualche mese potrai ottenere la ripubblicazione e la condivisione dell’articolo (sempre se di buona qualità), quindi una sua diffusione e quella del backlink.

5) Acquista backlink (con molta attenzione) da siti ad alto trust

Siamo arrivati al punto più critico della strategia di link building, è proprio nell’acquisto dei backlink che la tua attenzione dovrà essere massima.

Esistono infatti siti e professionisti che si occupano esclusivamente di vendita di link, ma dopo l’avvento nel 2011 dell’algoritmo Panda di Google, se questa strategia non viene eseguita in modo ‘magistrale’, è la peggior costruzione di backlink che tu possa fare.

Proprio l’algoritmo Panda è stato infatti la causa della sparizione di molti siti web.

6) Registra i tuoi siti su directory gratuite

Anche in questo caso si tratta di creare dei backlink sapendo che non tutti potrebbero essere graditi da Google.

Infatti, anche se a dire il vero non si ricevono quasi mai delle penalizzazioni, ti segnalo che l’iscrizione a questi portali non è vista di buon occhio dai motori di ricerca, che potrebbero interpretarla come un tentativo di raggiro nei loro confronti.

Per maggiori informazioni al riguardo leggi cosa dice Google sugli schemi di link, come puoi notare molte delle attività utili alla link building non sono ritenute parte delle best practices desiderate.

Anche in questo caso perciò resta valido il solito consiglio: fai attenzione ai portali che scegli.

Se desideri provare questo modo per fare link building ti suggerisco un articolo dove puoi trovare un elenco di directory gratuite.

Fare link building con una rete di siti di proprietà

Come hai visto fare link building SEO oltre ad essere un sistema lungo e abbastanza dispendioso, per alcuni versi può anche essere pericoloso per la visibilità del sito se non è fatta con attenzione.

E infatti eccomi qui a descrivere un altro modo per ottenere backlink camminando sul filo del rasoio.

Una delle attività più rischiose per fare link building in un’ottica di SEO strategy è quella di creare una rete di siti web che si linkano tra di loro.

Pur efficace per realizzare una link building ottimale per la SEO anche questo sistema ha bisogno di attenzione nella pianificazione, Google  potrebbe infatti accorgersi e penalizzarti.

É quindi da evitare l’acquisto di tutti gli spazi web del network da un unico provider, indirizzi IP e soprattutto i DNS è meglio che siano diversi tra loro.

Qualche altro accorgimento per non avere problemi con i motori di ricerca.

  • Non inserire i link nella sidebar.
  • Usa il footer con parsimonia (meglio sfruttarlo per link interni al sito).
  • Non inserire link ‘da sito a sito’ in sezioni denominate ‘partners’ o ‘siti amici’ e similari.
  • Utilizza gli anchor text come ti ho suggerito.
  • Usa il contenuto delle pagine dei siti per fare una link building efficace: crea collegamenti da articolo a pagina per importanza di quest’ultima.

Puoi fare link building creando un multisito WordPress

Infine, se sei ancora nella fase di progettazione della tua presenza online e non hai ancora realizzato il tuo sito, c’è un’ulteriore opportunità per chi vuole promuoversi con strategie di link building.

Anche in questo caso si tratta di realizzare una rete di siti di proprietà e comporta perciò i rischi succitati, è bene quindi riflettere sull’effettiva utilità prima di procedere.

Si tratta di creare un multisito WordPress, ovvero un sito web che permette di creare e gestire dal suo interno un certo numero di siti web. La  quantità dipende dal piano hosting che hai sottoscritto, tieni presente che non tutti i piani danno questa possibilità. Se però sei ancora nella fase di progettazione hai tempo per decidere qual è la proposta del provider più adeguata.

Per creare un multisito, oltre al dominio del sito primario dovrai acquistare quelli per i siti aggiuntivi, quindi dopo aver realizzato il sito principale potrai creare anche gli altri e ad ognuno abbinare il proprio dominio. Non basta infatti realizzare dei sottodomini altrimenti avresti nelle loro url anche il nome dell’indirizzo web del sito principale.

In altre parole, in un multisito avrai www.sitoprincipale.it, www.secondosito.it, www.terzosito.it eccetera. Con i sottodomini invece gli indirizzi saranno: www.sitoprincipale.it, www.secondosito.sitoprincipale.it, oppure www.sitoprincipale.secondosito.it (dipende cosa permette il piano hosting).

Il sistema del multisito si sposa bene per le aziende che hanno una produzione o distribuzione di prodotti molto varia o con filiali dislocate sul territorio, ogni sito del multisito può infatti rappresentare un settore o una filiale con tutto ciò che le differenzia (prodotti, personale dipendente, collaboratori, etc.).

Se sei interessato a realizzare una struttura di questo tipo per fare link building per la tua azienda leggi la nostra mini guida su come creare un multisito WordPress.

Come fare una link building che non penalizzi il tuo sito

Conclusioni

Oggi abbiamo trattato uno dei temi più scottanti della SEO offline: come ottenere backlink da altri siti, un risultato che rappresenta per Google uno dei principali segnali della bontà dei nostri contenuti.

É proprio attraverso backlink di qualità che i siti web non-brandizzati (cioè quelli che non hanno un marchio facilmente riconoscibile, in pratica la maggioranza), possono migliorare il posizionamento nelle SERP di Google.

Ricorda però che la creazione di una link building SEO gradita dai motori di ricerca come Google è un’attività proficua solo se sono sono rispettate le best practices, diversamente può innescare una serie di problemi e diventare controproducente.

Per questo motivo presta bene attenzione a chi affidi la gestione del tuo sito e alla scelta dell’agenzia web in quanto, con ogni probabilità, curerà anche l’attività di link building.

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