Come installare e configurare un sito WordPress in modo rapido

In questo articolo del corso base WordPress scoprirai come installare e configurare un sito WordPress in modo rapido. Seguendo i passi necessari all’installazione e al primo avvio del pannello di amministrazione inizierai a creare il tuo sito web con WordPress.

Corso base WordPress Lezione 2

Come installare e configurare un sito web WordPress sul PC

Se hai letto il precedente articolo, come creare un sito WordPress sul proprio pc, sai che questa è la seconda lezione del corso base WordPress, e che oggi ti parlerò di come installare e configurare un sito WordPress sul tuo computer.

Dopo aver creato il database e copiati tutti i file di WordPress nella cartella del tuo progetto, adesso è il momento di procedere alla sua installazione. Per prima cosa fai partire il server locale, quindi digita nella barra del browser l’indirizzo esatto del sito nella forma:

localhost:80/nomedelsitodacreare/“:

in questo modo si apre la prima finestra di installazione di WordPress.

Installazione del sito WordPress in locale

Inserimento dei dati del database WordPress durante l'installazione
La finestra di inizio installazione di WordPress
Dettagli della connessione del sito
Inserimento dei dati - FASE 1

Come vedi c’è una breve spiegazione su ciò che ti serve e quello che dovrai inserire nella finestra successiva, quindi dopo aver letto premi il pulsante e inizia l’inserimento.

Inserimento dei dati di installazione del sito WordPress

WordPress propone dei dati standard nelle caselle di testo, è qui che inserirai i tuoi e inizierai a personalizzare  installare e configurare il tuo sito WordPress, quindi:

  1. scrivi il nome del database che hai creato con PhpMyAdmin (lezione 1).
  2. Nella casella “nome utente” inserisci “root” (senza virgolette).
  3. Lascia vuota la casella “password” (in locale non serve).
  4. Nel prefisso tabella lascia scritto quello che trovi.

Premi invio e se tutto è andato a buon fine vedrai la finestra di conferma che ti invita ad impostare i dati di accesso alla bacheca di WordPress (lo spazio nel quale lavorerai per realizzare il tuo sito).

Premi quindi il pulsante ‘avvia l’installazione‘ e procedi con la FASE 2.

Inserimento dati del database nella configurazione di un sito WordPress
Conferma di avvenuta installazione di WordPress - Fine FASE 1

Inserisci i dati di login

Questo passaggio è intuitivo: inserisci il nome che vuoi dare al sito quindi il nome utente che userai per accedere e la tua password, WordPress te ne propone una che puoi accettare o modificare.

Nel caso che quella da te inserita non sia sufficientemente forte, avrai un messaggio di avviso e l’obbligo di spuntare una casella di opzione per confermare questa scelta (usare la tua password anche se meno efficiente di quella proposta).

Fornisci quindi un indirizzo e-mail valido e per finire spunta la casella che riguarda la visibilità ai motori di ricerca.

Configura nome utente e password del sito WordPress
I dati di login per accedere al tuo sito WordPress

NOTA

Lavorando off line, cioè sul tuo pc, l’ultima scelta è abbastanza superflua, serve infatti quando il sito è on line ma non si desidera ancora far indicizzare le pagine.

Verifica i dati inseriti quindi premi “Installa WordPress“, al termine il risultato è quello che vedi qui sotto.

Messaggio di avvenuta installazione del sito WordPress
Installazione completata, loggati e accedi alla bacheca

SUGGERIMENTO DI LETTURA

Generalmente il titolo del sito identifica il suo proprietario e quindi difficilmente cambia. Può capitare però che questa diventi un’esigenza concreta, in tal caso potrebbe interessarti leggere l’articolo come cambiare il titolo di WordPress in un minuto.

Configurazione del sito WordPress appena installato sul PC

Bene, ora che abbiamo finito d’installare il CMS possiamo iniziare a configurare e creare il nostro nuovo sito WordPress.

Come hai visto è abbastanza semplice, veloce e intuitivo, la parte più critica è stata infatti quella della preparazione spiegata nella lezione 1. Oggi invece grazie a pochi passaggi sei riuscito ad installare e configurare il tuo sito WordPress, forse il primo di una lunga serie.

Premi ora il pulsante di login e avvia il pannello di amministrazione WordPress, comincia quindi ad osservare cosa contiene la bacheca.

Sito WordPress dopo il primo avvio
La bacheca di WordPress, la tua scrivania di lavoro

Installare e configurare un sito WordPress

La bacheca di WordPress e le voci di menù

Quello che vedi è il tuo ambiente di lavoro WordPress, familiarizziamo subito con le voci di menù più importanti. A sinistra hai le opzioni a cui accedere ogni volta che avrai bisogno di fare un’operazione sul sito:

  • Home
  • Articoli
  • Media
  • Pagine
  • Commenti
  • Aspetto
  • Plugin
  • Utenti
  • Strumenti
  • Impostazioni
  • Riduci il menù

L’ultima voce fa una cosa molto semplice che probabilmente userai poco, e cioè fa scorrere a sinistra la barra verticale del menù e ti lascia a disposizione tutto lo schermo per lavorare, molti però preferiscono averla sempre visibile.

Oggi ci concentriamo sull’opzione di menù più importante in questo momento, la voce Impostazioni, nella prossima lezione vedremo invece nel dettaglio come configurare la bacheca di WordPress.

Installare e configurare un sito WordPress

Le opzioni della voce di menù Impostazioni

Per configurare un sito WordPress la prima cosa da fare è decidere alcune caratteristiche, quelle che definiranno come lavorerà il sito una volta online.

Sono impostazioni che in gran parte non dovrai più modificare, soprattutto per non incorrere in problemi con la SEO, tra queste soprattutto i permalink (scoprirai cosa sono nelle prossime lezioni) sarà meglio mantenere la scelta iniziale per tutta la vita del sito eccetto che in rarissime occasioni.

Vediamo quali voci mostra l’opzione impostazioni e come configurarle:

  • IMPOSTAZIONI:
    • Generali
    • Scrittura
    • Lettura
    • Discussione
    • Media
    • Permalink

Clicca sulla voce “Impostazioni”, apparirà la scheda “Generali” come nella finestra qui sotto.

I campi contengono alcune informazioni inserite in fase di installazione, in parte automaticamente da WordPress, altre fornite da te, altre da inserire adesso.

Una di queste è il campo “Motto”. La sua utilità è fornire agli utenti un’informazione sui contenuti del sito quando nel titolo è inserito, ad esempio, il nome dell’azienda.

Pannello WordPress impostazioni generali
Impostazioni generali del sito

Il campo “Indirizzo email”, anche se lo vedi vuoto nell’immagine, conterrà quello che hai inserito in fase d’installazione.

Impostare la data, l’ora e il fuso orario

Sono dati già impostati che se vuoi puoi modificare: generalmente va bene quello che c’è. In questo caso non spiego nulla perché ognuno qui può fare ciò che desidera.

Sito web WordPress ottimizzato
Imposta data ora e fuso orario

Salva tutto e passa all’opzione successiva, quella che riguarda le impostazioni della scrittura.

Impostazioni di scrittura per il sito WordPress

Impostazioni di scrittura di WordPress
Le impostazioni di scrittura per un sito web WordPress

WordPress continua a mantenere la sua vocazione di struttura per la realizzazione di blog, quindi tra le sue caratteristiche rimane quella di suddividere i contenuti in modo logico, e uno di questi è associare gli articoli a delle categorie.

Per installare e configurare un sito WordPress correttamente devi quindi occuparti anche di loro, decidendo ad esempio quale sarà quella predefinita. In questo momento hai soltanto quella di default e per un po’ resterà tale, ma più avanti potrai modificarla e aggiungerne altre.

Anche il formato degli articoli e le impostazioni che seguono puoi lasciarli come sono, a meno che tu non decida di pubblicare gli articoli inviandoli via email (un sistema di cui parlerò in futuro).

I servizi di aggiornamento riguardano invece una caratteristica un po’ datata di WordPress ma ancora utilizzata, anche se la sua effettiva utilità attuale è discutibile.

Configurare le opzioni di lettura del sito WordPress

Configurazione delle impostazioni di lettura di un sito WordPress
Le impostazioni di lettura del sito WordPress

In questa pagina configurerai come sarà visualizzato il tuo sito.

In pratica dirai al CMS se sono gli articoli ad avere un’importanza maggiore e quindi se la tua presenza web sarà principalmente quella di un blog, se desideri realizzare un sito web con un blog interno, oppure se stai creando un sito senza blog.

Durante l’installazione di WordPress sono infatti state create in automatico una pagina e un articolo di esempio, ti saranno utili per comprendere la differenza tra i due contenuti e come base per iniziare.

Partendo da loro hai perciò a disposizione più possibilità per configurare il tuo sito, la prima è quella di lasciare tutto com’è e mostrare come homepage gli ultimi articoli. Oppure puoi scegliere una pagina per la tua home e un’altra (che per ora non esiste) come pagina principale di raccolta dei tuoi articoli.

Infine puoi volere solo una pagina statica come homepage senza assegnarne alcuna ai tuoi articoli. Quest’ultima impostazione è tipica di quando si sta realizzando un sito statico senza blog (sito web vetrina per esempio).

C’è poi una ulteriore possibilità: mostrare nella home tutti i riassunti degli articoli del blog. Per far questo non selezionare nulla alla voce homepage e scegli nella casella sottostante la pagina che raccoglierà tutti gli articoli (ovviamente solo dopo che averla creata).

Configura il numero degli articoli da mostrare sulla homepage

Se stai creando un blog stabilisci il numero degli articoli da mostrare nella tua homepage: dieci è la quantità preimpostata, come dieci saranno quelli proposti via feed ai tuoi visitatori.

Decidi poi se far leggere gli articoli per la loro interezza o mostrare solo dei riassunti. In questo caso i lettori potranno leggere l’articolo intero cliccando sul link che rimanda al post.

Della visibilità ai motori di ricerca ne abbiamo già parlato: una volta fatto tutto questo salva la configurazione.

NOTA

Quello dei feed è un sistema per far conoscere i tuoi articoli e permetterne la lettura tramite programmi particolari chiamati aggregatori di notizie.

Le impostazioni di discussione del sito

Affrontiamo ora un punto delicato della configurazione di un sito WordPress, quello della sicurezza di base e dell’interazione del tuo blog con i visitatori. Fai le tue selezioni anche se hai un sito statico che non prevede commenti.

In questo caso non esiste un modo migliore di altri per configurare queste opzioni, quello che posso fare è darti qualche consiglio. Osserva l’immagine e guarda cosa propone WordPress nella installazione standard.

Configurare le impostazioni di discussione del sito WordPress
Impostazioni di discussione in un sito WordPress

Ovviamente la sicurezza del sito non può né deve fermarsi a queste poche impostazioni, per il momento però puoi fissare alcuni paletti che ti serviranno ad evitare inconvenienti di varia natura che possono verificarsi.

Ecco cosa ti consiglio per le prime quattro voci.

  1. Impostazioni predefinite per gli articoli:
    • spunta la prima casella.
  2. Altre impostazioni commenti:
    • non modificare nulla.
  3. Inviami una mail ogni volta che:
    1. se vuoi le notifiche via mail lascia così (opzioni selezionate),
    2. togli la selezione se non desideri intasare di notifiche la tua email (consigliato).
  4. Prima che appaia un commento:
    • spunta anche la prima casella.

La selezione di questa ultima opzione ti garantisce di limitare i commenti spam nel tuo articolo. Tieni presente che nonostante le precauzioni qualcuno può riuscire ad inserire dei commenti spam nei tuoi articoli.

Questi a loro volta possono contenere dei backlink a siti web di dubbia qualità per non dire peggio, e se non te ne accorgi subito possono rimanere a lungo nei post e danneggiarti. Facendo invece questa selezione puoi controllare il commento dalla tua bacheca e decidere se pubblicarlo, cancellarlo o segnalarlo come spam.

SUGGERIMENTO DI LETTURA

Vuoi imparare a creare dei backlink al tuo sito?
Se sei interessato a fare link building leggi il nostro articolo, come fare link building per avere popolarità su Google.

Altre configurazioni di moderazione dei commenti

Questa seconda sezione delle impostazioni di discussione di un sito WordPress ti permette di evitare l’inserimento di commenti che contengono termini, parole o frasi a te non gradite o comunque non opportune.

Suppongo che in passato hai sentito parlare male di WordPress riguardo il suo basso livello di sicurezza, l’alta percentuale di spam così come quella di attacchi hacker che subiscono. Bene, nonostante questa non sia una sezione dedicata alla protezione hacking vedrai come difenderti da buona parte dallo spam più comune.

Ti confermo che in effetti ciò che hai sentito riguardo i frequenti attacchi ai siti WordPress è vero, devo però aggiungere che alla base di queste attività (spam in particolare) c’è un po’ di superficialità da parte di chi gestisce i siti.

Come hai visto finora questo CMS fornisce impostazioni native che almeno in parte mettono al riparo da alcuni inconvenienti, ma molto altro si può fare usando i giusti plugin.

Per questo, e ancor prima di usare i plugin di sicurezza, è importante installare e configurare un sito WordPress nel modo migliore. Per ora vediamo la seconda schermata e proseguiamo con le considerazioni.

Opzione discussione in un sito WordPress
Moderare i commenti attraverso termini e parole

Decidi i limiti delle espressioni degli utenti

Attraverso la configurazione di WordPress puoi decidere anche le espressioni usate dagli utenti nei loro commenti. Hai a disposizione due campi d’inserimento piuttosto ampi, questo perché gli spam possono inserire anche molto testo nei campi del commento.

Nella configurazione di questa caratteristica WordPress ti dà la possibilità d’inserire perfino URL e indirizzi IP, con un’adeguata configurazione di questi due campi puoi perciò limitare la pubblicazione o inviare direttamente al cestino chiunque provi a usare un articolo per spammare.

Brevemente, con questi due campi puoi gestire:

  1. Moderazione commenti.
    • Il commento viene messo nella lista di moderazione.
  2. Blacklist dei commenti.
    • Il commento viene cestinato direttamente.

Nel primo caso, grazie alle regole che hai inserito, il commento viene messo in moderazione. Non viene quindi pubblicato immediatamente ma puoi decidere successivamente se pubblicarlo o meno.

Quando invece il commento ha caratteristiche per essere inserito nella blacklist viene spostato direttamente nel cestino. Significa che per le regole da te impostate è da cancellare. Puoi comunque ancora vederlo, prima di eliminarlo definitivamente.

Configurare i contenuti media: le immagini del sito

Per quanto il testo sia fondamentale in un sito web WordPress, le risorse a supporto come le immagini e i video non sono certo meno importanti. Per questo motivo WordPress ha predisposto una pagina per configurare adeguatamente anche questi contenuti.

In questo caso Automattic ha inserito il minimo indispensabile, infatti non puoi né comprimere né ottimizzare, puoi però impostare le dimensioni standard per tre grandezze: miniatura, dimensione media e dimensione grande. Inoltre puoi scegliere come archiviarle.

In questa pagina non hai bisogno di modificare nulla e quindi non mi dilungo oltre, lascia tutto com’è e proseguiamo senza indugi ad installare e configurare il nostro sito WordPress.

Configurare i permalink, le URL dei contenuti del sito WordPress

Dei permalink ho accennato qualche paragrafo sopra, ora è arrivato il momento di spiegare cosa sono e perché è importante configurarli subito e bene e possibilmente non modificarli più.

NOTA: Se non ti è chiaro cosa sono gli URL ti consiglio di leggere la pagina dedicata su Wikipedia.

Adesso osserva l’immagine qui sotto.

Come configurare i permalink di WordPress
Impostazioni e configurazione dei permalink WordPress

Il permalink è il nome file di pagine, articoli e immagini del sito

Per configurare la scrittura degli URL dei tuoi contenuti hai a disposizione ben sei modi diversi, per la precisione:

  1. Semplice.
  2. Data e nome (default).
  3. Mese e nome.
  4. Numerico.
  5. Nome articolo.
  6. Struttura personalizzata.

Dando un’occhiata veloce probabilmente hai già individuato quale è il migliore per te e quale invece è da evitare. Il modo sconsigliato è senz’altro il primo dell’elenco, il modo semplice, ed il perché è piuttosto intuitivo.

Come vedi nell’immagine di esempio l’indirizzo che crea questa impostazione non è d’aiuto a nessuno. Non è infatti intuitivo per gli utenti ma non è nemmeno semplice per i motori di ricerca capirne il contenuto. Sappiamo bene quanto sia importante essere “friendly” ovvero amichevoli, e questo sistema invece va proprio nella direzione opposta.

Quindi, a meno che non ti serva uno slug particolare (se non sai cos’è lo slug lo scoprirai nel proseguo del corso base), il consiglio è di configurare il nome file usando una delle altre due opzioni restanti, la seconda e la quinta: data e nome oppure nome articolo.

Quando scegliere un permalink basato sulla data

Se stai realizzando un magazine o i tuoi contenuti sono quelli di un blog aggiornato costantemente, magari quotidianamente, avere data e nome dell’articolo può aiutarti a far trovare le tue pagine dagli utenti.

Inoltre siccome Google attraverso le sue scansioni comprenderà la struttura del tuo sito WordPress e ciò che pubblichi, apprezzerà la tua scelta e lo farà a suo modo, ovvero indicizzando e posizionando più facilmente le tue pagine.

Perché usare il permalink con il nome dell’articolo

Un sito web vetrina o un sito web aziendale sono principalmente siti web statici, con pagine che presentano l’attività o l’azienda, i suoi settori, i reparti, i prodotti etc. Questo suppone che i contenuti verranno modificati con una bassa frequenza e in minima parte, non ti servirà quindi mostrare la data di modifica nell’indirizzo.

D’altra parte nel caso di nuovi prodotti la data nella URL è indifferente, perché il prodotto inserito avrà una pagina nuova e un nome nuovo che lo identifica (per gli ecommerce il discorso è un po’ diverso ma non lo tratto in questo articolo).

Di conseguenza sia per un sito statico che per uno con un blog interno la soluzione del permalink con il nome della pagina è di gran lunga preferibile ad altri, eccetto quando si tratti di un blog puro o per casi particolari di cui ti parlo ora.

Configurare il permalink per contenuti con struttura personalizzata

Chiudiamo questo articolo con un’annotazione sui permalink a struttura personalizzata. Si tratta della forma più libera a disposizione per memorizzare le tue pagine web e a parer mio è una gran bella caratteristica del CMS.

Tornando all’esempio dei permalink formati da data e nome, con il sistema della struttura personalizzata puoi fare ancora di più.

Supponiamo che tu voglia realizzare una sezione con molte informazioni inserite nell’arco della giornata e magari da più persone. Oppure desideri mettere in evidenza la categoria di un gruppo di articoli ma anche titolo, data e ora di pubblicazione, ebbene con questa configurazione dello slug puoi farlo.

La maggior parte delle persone non avrà bisogno di tutto questo, ma sapere che al bisogno si può fare è comunque una bella cosa.

SUGGERIMENTO DI LETTURA

Se vuoi sapere di più sull’uso dei permalink e i motivi della scelta di un tipo piuttosto che un altro, potrebbe interessarti leggere:
a cosa serve un permalink e come crealo in WordPress.

Installare e configurare un sito WordPress

Come hai visto non è così difficile installare e configurare un sito WordPress, basta impostare le sue opzioni con attenzione e pensare a cosa vogliamo ottenere.

In ogni caso se ti è rimasto qualche dubbio o qualcosa non ti è chiaro puoi lasciare qui sotto un tuo commento, saremo lieti di risponderti.

Nella lezione 3 del corso base per WordPress parlerò delle altre opzioni di menù della bacheca di WordPress, a partire proprio dalla finestra della bacheca (opzione home) sulla quale non è ancora stato detto nulla.

Tratteremo quindi l’opzione strumenti e quella per l’amministrazione degli utenti; quest’ultima in particolare ha un’importante rilevanza riguardo la sicurezza, un aspetto fondamentale per ogni sito web.

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